La storia di Ingo Maurer è il racconto di un grande designer e imprenditore, e inizia in Germania nel 1932.
La sua carriera lavorativa inizia come tipografo, ma contemporaneamente studia grafica a Monaco di Baviera e, negli anni successivi, si sposta in America per lavorare come designer indipendente.
La sua azienda personale viene fondata nel 1960, inizialmente con il nome di Design M; ora si chiama Ingo Maurer GmbH. Tra le sue prime creazioni ricordiamo la lampada Bulb del 1966, Gulp del 1969, Light Structure nel 1970, Little Black Nothing e YaYaHo nel 1988, Lucellino Wall e Wo Bist Du nel 1999, Campari Light nel 2002 e Porca Miseria! nel 2003.
Alcune delle sue opere sono esposte al MoMA di New York, anche perché la poetica di Maurer, oltre a essere decisamente originale e irripetibile, avvicina molto i suoi oggetti al mondo artistico.
A lui sono state dedicate e da lui stesso sono state curate molte esibizioni e manifestazioni in Europa e non, e per nominare alcune città potremmo dire Parigi, San Pietroburgo, Francoforte, New York e Barcellona.
Ha ricevuto anche molti riconoscimenti, specialmente nel mondo dell’illuminazione, la sua grande passione.
Per lui il bulbo della lampadina era il centro di tutto e il simbolo poetico di tutta la sua carriera da designer. Rappresentava il fulcro di ogni oggetto e di ogni storia che voleva raccontare con la sua poetica. Era affascinato dalla trasparenza del vetro, che lascia passare la luce in tutto il suo spledore. E oltre a ciò era un grande artista, perché partiva da un concetto banale come la lampadina e sapeva rendere ogni pezzo davvero unico.
Le caratteristiche che lo hanno contraddistinto sono una fantasia sfrenata, un pizzico di arguzia e un misto di genio e follia: questo era Ingo Maurer, e da tutto ciò ha saputo creare il suo meraviglioso impero di luci.
Era fermamente convinto che se non si corre qualche rischio, le belle idee non possano mai sbocciare.
È vissuto fino all’età di 87 anni ed è venuto a mancare nel 2019 nella città a lui cara di Monaco di Baviera, dove tutto era partito.
CURIOSITÁ:
Già da bambino Ingo Maurer era affascinato dalla luce, e osservava i suoi riflessi sui muri e sugli alberi, affascinato da tanta magnificenza. Una passione che è durata poi tutta una vita.