L’azienda che vi voglio introdurre oggi è un’eccellenza tutta italiana che esiste da molti anni e che continua a sorprendere con la magia dei suoi prodotti.
Siete pronti a tuffarvi nel magnifico mondo del vetro? Ecco a voi, cari lettori, la storia di Venini.
La storia di Venini nasce esattamente 100 anni fa, nel 1921. Quindi questo anno è un vero e proprio avvenimento per loro, una celebrazione di una storia lunga e ricca di successo.
È il 1921 quando l’avvocato milanese Paolo Venini e l’antiquario veneziano Giacomo Cappellin fondano la “Vetri Soffiati Cappellin Venini & C.”. Il progetto prende subito piede con grande successo, grazie soprattutto alla concezione nuova e fuori dagli schemi dei due personaggi. Una terza personalità molto importante nel progetto è l’artista veneziano Vittorio Zecchin, che da subito collabora alla realizzazione dei primi pezzi dell’azienda.
L’azienda nasce nell’isola di Murano, vicino a Venezia, luogo conosciuto proprio per la maestosa lavorazione del vetro in moltissime forme. Già nel 1922 aprono i negozi Venini a Venezia e a Parigi.
Negli anni successivi gli oggetti dell’azienda si espandono in moltissime città internazionali, e il successo continua a crescere. Nel 1931 Venini conquista Amsterdam.
Nel 1934 inizia la collaborazione con il grande Carlo Scarpa, uno dei tanti nomi importanti che avranno a che fare con l’azienda. Nel 1938 Venini arriva anche in Scandinavia.
I primi anni ’40 vedono un breve allentamento della produzione a causa della guerra, ma già nel 1946 parte un’altra importantissima collaborazione: quella con Gio Ponti.
Negli anni ’50 la fama dell’azienda continua a crescere, così come le collaborazioni, sempre più importanti e frequenti: da Fulvio Bianconi a Franco Albini, da Tobia Scarpa a Ignazio Gardella, sono moltissimi i nomi che passano da questa realtà.
Venini partecipa a moltissime mostre, una su tutte la Biennale di Venezia, e realizza oggetti per la decorazione di interni di tanti edifici differenti.
Nel 1986 Venini viene acquistata dalle famiglie Gardini e Ferruzzi.
E dopo molti anni di successi e crescita, eccoci arrivati agli anni ’90: ampie collaborazioni con nomi come Ettore Sottsass, Gae Aulenti, Alessandro Mendini, Mario Bellini, Cini Boeri e molti altri.
È il 2001 quando l’azienda viene acquistata da Italian Luxury Industries, un gruppo italiano di gran prestigio degli imprenditori Giancarlo e Gabriella Chimento e Giuliano e Guglielmo Tabacchi. I nuovi ideali sono novità, sperimentazione e ricerca.
Nel 2010 Venini apre le porte a nuove collaborazioni, da Matteo Thun a Gaetano Pesce, da Fabio Novembre a Studio Job.
E quest’anno, nel 2021, l’azienda compie 100 anni. Tanti auguri Venini!
CURIOSITÁ:
Durante il Salone del Mobile 2018, Venini presenta la collezione “Where are my glasses?” disegnata da Ron Arad, una serie di oggetti davvero particolare e innovativa.